I PCI (Progetti di interesse comune) sono progetti infrastrutturali altamente strategici che collegano i sistemi di energia di almeno due Paesi europei.
Sono strumentali per mettere in atto la politica energetica e gli obiettivi climatici europei quali l’energia sostenibile e sicura per tutti i cittadini e la decarbonizzazione di lungo termine dell’economia nel rispetto degli Accordi di Parigi.
Le caratteristiche di un progetto PCI sono peculiari. Questo tipo di iniziative infatti, deve avere un impatto molto significativo sui mercati dell’energia, contribuire all’integrazione dei mercati dell’energia elettrica e a una maggiore concorrenza nel territorio dell’Unione; migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico; contribuire all’incremento di produzione dell’energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili e alla riduzione delle emissioni di CO2.
La selezione dei progetti conferisce preferenza a progetti afferenti a corsie prioritarie, come identificate nel Trans-European Networks for Energy (TEN-E).
I vantaggi dei PCI
I progetti PCI possono beneficiare di:
- Pianificazione e concessione di permessi più veloci
- Un’autorità nazionale singola per ottenere i necessari permessi
- Miglioramento delle condizioni regolatorie
- Costi amministrativi più bassi legati a processi di valutazione ambientale ottimizzati
- Aumento della partecipazione pubblica attraverso consultazioni
- Aumento in termini di visibilità di fronte agli investitori
I progetti PCI hanno anche il diritto di poter presentare progetti a valere sul Connecting Europe Facility (CEF).
La lista di progetti PCI
Dal 2013, ogni due anni, la UE delinea una nuova lista di PCI. La Commissione trasmette la lista dei progetti al Parlamento europeo ed al Consiglio. Queste due istituzioni hanno due mesi per fare opposizione alla lista oppure chiedere una estensione di ulteriori due mesi per finalizzare la propria posizione. Se né il Parlamento né il Consiglio rigettano la lista, la stessa si intende approvata. Il Parlamento ed il Consiglio possono anche richiedere degli emendamenti alla lista stessa.
E’ stata pubblicata la sesta lista dei PCI che, in piena linea con il Green Deal europeo, sosterranno il raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica e sostenibilità climatica.
I progetti selezionati, beneficiando di procedure autorizzative semplificate e sostegno finanziario dell’UE, si concentrano sulla creazione della rete energetica transeuropea (TEN-E) del futuro che, secondo la Commissione, porrà fine al sostegno delle infrastrutture dedicate ai combustibili fossili.
L’elenco, che per la prima volta include anche iniziative legate all’idrogeno, si compone di 166 progetti così suddivisi:
- 85 progetti riguardanti l’energia elettrica, le reti offshore e le reti elettriche intelligenti, molti dei quali dovrebbero essere messi in servizio tra il 2027 e il 2030.
- 65 progetti relativi all’idrogeno. Di questi la maggior parte (29) riguarda la distribuzione dell’idrogeno, con elettrolizzatori, impianti di ricezione dell’ammoniaca e impianti di stoccaggio sotterranei che rappresentano rispettivamente 17, 9 e 7.
- 14 progetti di reti per il trasporto del biossido di carbonio con l’obiettivo di creare un mercato per la cattura e lo stoccaggio del carbonio.
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